Requisiti dei tubi per prodotti chimici

Fluidi corrosivi, prodotti chimici caldi o velenosi hanno, per loro stessa natura, bisogno di tubi che ne assicurino un passaggio sicuro e ne impediscano la contaminazione. È pertanto indispensabile che siano trasportati da condotte capaci di non reagire chimicamente al composto che potrebbe anche essere aggressivo, che sopportino l’eventuale rigonfiamento causato dal passaggio di alcuni solventi e che ne favoriscano il deflusso. D’altro canto, soprattutto per piattaforme di scarico nelle quali la mobilità è importante, le specifiche esigenze impongono che tali condotte siano costituite da tubi flessibili appositamente creati per il transito di prodotti chimici.

Caratteristiche dei tubi flessibili per prodotti chimici

Piattaforme petrolifere, raffinerie, ma anche impianti industriali nel settore alimentare, farmaceutico o della cosmesi: sono molteplici le richieste di tubi flessibili adatti ai prodotti chimici. Le caratteristiche richieste da queste tubazioni non riguardano solo la resistenza alla corrosione, agli urti accidentali ed all’usura, ma soprattutto la capacità di sopportare una pressione di circa 20 bar e, nel caso del vapore, un range termico notevole con punte fino ai 200° C: sono, infatti, questi sono i parametri medi di un impianto chimico. Per soddisfare tali requisiti, i tubi flessibili sono rivestiti da una treccia esterna in acciaio, raccordabili in vario modo e con le pareti interne trattate in materiali particolari.

Materiali impiegati per la realizzazione di tubi flessibili per prodotti chimici

Tra i sottostrati utilizzati per la realizzazione di tubi flessibili che siano resistenti ai prodotti chimici vi sono materiali diversi come l’UPE e il FEP. Quest’ultimo in particolare, è etilene propilene fluorurato e, se dal lato si caratterizza per la resistenza ai solventi, dall’altro mostra il difetto di una minore lavorabilità. Tubi flessibili efficaci sono realizzati anche in silicone, EPDM e PTFE. Il politetrafluoroetilene, più comunemente chiamato teflon, garantisce un basso indice di attrito e mantiene inalterata la propria composizione strutturale per una forbice termica che oscilla da -200° C a +260° C.