Cos’è il policarbonato? Storia e caratteristiche

Il policarbonato è un polimero termoplastico che si ottiene lavorando l’acido carbonico. È nel 1928 che si comincia a studiare questo materiale plastico, ma solo verso gli anni sessanta comincia la sua ascesa, che ancora non si è arrestata. Perché il suo utilizzo è cresciuto in modo cosi esponenziale? Grazie alle sue molte proprietà, infatti, è un materiale trasparente, ha una buona resistenza sia termica sia meccanica, inoltre ha proprietà elettriche ed è utile per la sua durezza. I campi di applicazione dove è utilizzato sono dei più disparati, si può tranquillamente affermare che non ci sia settore nel quale non sia utilizzato questo polimero.

Usi più comuni

È un materiale trasparente quindi è utilizzato nell’ottica per la produzione di lenti, per gli obiettivi delle macchine fotografiche. Ha qualità elettriche quindi i CD e DVD sono realizzati con questo materiale per incidere informazioni digitali. In elettronica si sfrutta la sua proprietà isolante, nei condensatori; inoltre per la durezza è utilizzato per gli involucri dei cellulari e smartphone. Un altro settore dove ha largo impiego è quello edile, infatti, le lastre di policarbonato possono essere utilizzate al posto dei vetri oppure come lastra spessa ma anche lastra alveolare. Nell’abbigliamento con esso si possono produrre giubbotti antiproiettile e scudi antisommossa.

Le lastre di policarbonato nell’edilizia

Nel settore dell’edilizia il policarbonato è largamente utilizzato poiché ha un’elevata resistenza agli agenti atmosferici e nonostante lunghi periodi di esposizione, mantiene inalterate le sue proprietà nel tempo; inoltre permette un’eccellente trasmissione della luce, quindi può essere sostituito al vetro, laddove, si verificano problematiche d’urto. In questo settore gli usi principali riguardano la protezione, il rivestimento e la copertura. È di facile installazione e ha un peso specifico piuttosto basso, il che ne rende facile anche il trasporto.