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Tubi per aria: un universo vastissimo

Incanalare l’aria e sfruttarne le potenzialità in termini di forza, attraverso l’aria compressa, ma anche convogliare i fumi di scarico di una cucina in un ristorante o, ancora, creare delle condotte di aspirazione: l’impiego dei tubi per aria, in una piccola azienda come in un grande stabilimento industriale, è indispensabile ed occorre sapere scegliere il materiale più consono all’utilizzo ed alle esigenze particolari, dal momento che la scelta è ampia tra alluminio, poliestere, gomma, poliuretano, poliammide. Se, infatti, esistono tubi diversi per componenti, diametro, portata e resistenza alle temperature, ci si può avvalere della qualificata consulenza delle aziende produttrici, il cui personale porrà a frutto la propria competenza e la propria esperienza.

Aria compressa

Fondamentale tanto ad un gommista o un meccanico, quanto ad un hobbista o a grandi impianti di produzione industriale, l’aria compressa è una risorsa preziosa e potenzialmente infinita: immagazzinata in appositi serbatoi e spinta a pressione, solitamente per un valore non superiore ai 20 bar, in una serie di tubi, l’aria aziona una serie di utensili, dal martello pneumatico all’avvitatore, fornendo notevole forza. Ma non solo. Gli utilizzi sono molto vasti e spaziano dal campo delle sospensioni all’industria aeronautica, dalla produzione di armi sportive all’ambito medicale.

Tubi per aria compressa

I tubi per l’aria compressa si contraddistinguono anzitutto per la qualità della superficie della camera interna, che deve garantire un basso indice di attrito al passaggio dell’aria.  I materiali maggiormente utilizzati per la produzione dei tubi per aria sono il polietilene ed il rilsan. Interessante è la proposta dell’azienda veneta Mediatec che propone un tubo in poliuretano antiabrasivo, dotato di rinforzo in fibra di poliestere: grazie alla qualità del prodotto, questo particolare tubo per aria è capace di sopportare temperature che oscillano da -35°C a +80 °C; e ciò senza sacrificare la flessibilità, condizione necessaria per tubi che richiedono di essere facilmente spostati.

Requisiti di un impianto di aspirazione

Resistenza all’azione di solventi e alla tensione che potrebbe cagionare fessurazioni e lacerazioni, sicurezza e longevità sono le principali caratteristiche che dovrebbe avere un tubo spiralato destinato alla aspirazione di particelle polverose, di fumi o gas, di trucioli. Tali condotte, infatti, sono di solito sottoposte ad un forte stress meccanico dovuto a diverse componenti: oltre alla viscosità o alla granulosità del materiale aspirato, verso il quale il tubo deve opporre la giusta resistenza, vi è anche l’aggressività chimica di eventuali vapori o gas esausti, la pressione interna alla condotta, gli strappi ai quali potrebbe essere sottoposto, l’azione degli agenti atmosferici. Occorre avvalersi, dunque, di tubi di alta qualità, con standard certificati secondo le direttive della Comunità Europea.

Tubo spiralato per aspirazione

Il tubo spiralato si rivela essere una soluzione ottimale per gli impianti di aspirazione: l’anima di rinforzo interna più o meno grossa, che può essere in acciaio o altro materiale metallico così come in PVC antiurto, conferisce al tubo un’ottima capacità di resistere alle sollecitazioni; d’altro canto la particolare forma a spirale della condotta permette di aumentare la rigidità anulare del prodotto contro lo schiacciamento. Una condotta simile, in definitiva, risulta essere sicura ed affidabile.

Varietà di tubi per soddisfare le esigenze più disparate

La versatilità non è tra le qualità di un prodotto come il tubo spiralato per aspirazione, dal momento che la qualità varia in base all’utilizzo: è dunque importante leggere attentamente le caratteristiche del pezzo acquistato ed attenersi alle destinazioni di impiego. In commercio, infatti, è possibile trovare tubo spiralato per aspirazione di fumi ad alte temperature, magari dotato di doppio strato ed arricchito in fibra di vetro, ignifugo o autoestinguente; d’altro canto la resistenza che la parete interna dovrebbe offrire nel caso di impiego nel campo dell’agricoltura o dell’industria, con il passaggio di segature o grani, influenza la scelta della canna, liscia o ruvida.

 

Lastre plastica alveolare

Cosa sono le lastre plastica alveolare?

Le lastre in plastica alveolare sono composte da polipropilene, normalmente hanno un aspetto trasparente e dimensioni molto variabili. La loro principale caratteristica è una struttura alveolare che delimita delle camere d’aria che percorrono orizzontalmente tutta la lastra. In commercio sono presenti modelli di vari spessori e dimensioni, anche il colore può variare molto, infatti, le più comuni sono trasparenti ma è possibile reperirle anche bianche, verdi e di altri colori. Nonostante la struttura alveolare queste lastre risultano molto versatili e facili da lavorare per questo hanno ottenuto un grande riscontro.

I molti impieghi delle lastre in plastica alveolare.

Il rapporto qualità prezzo vantaggioso e la grande adattabilità hanno fatto sì che i pannelli alveolari si diffondessero in modo preponderante nel mondo dell’edilizia. Vengono spesso usate per realizzare delle coperture per verande e porticati grazie alla loro robustezza e alla facilità con cui possono essere sagomate e fissate a qualsiasi tipo di supporto come il legno, il ferro e l’alluminio. A seconda della loro posizione possono essere usate lastre in plastica alveolare trasparenti o traslucide al fine di schermare i raggi solari mantenendo però una certa luminosità.

Le potenzialità delle lastre in plastica alveolare.

L’utilizzo di queste lastre non si ferma solo nell’ambito dell’edilizia, spesso vengono utilizzate anche nel campo dell’arredamento per realizzare espositori o divisori, ma si prestano egregiamente anche al mercato tipografico e pubblicitario. Spesso, infatti, le lastre alveolari vengono usate come base per la realizzazione di insegne o pannelli pubblicitari, proprio per questo motivo oggi è possibile trovare in commercio questo materiale in svariati colori che si adattano bene a ogni esigenza estetica e pratica. Questo materiale supporta bene sia la stampa diretta che l’applicazione di pellicole stampate in PVC che aderiscono perfettamente alla superficie liscia e uniforme dei pannelli.

Un approfondimento sulla lavorazione materie plastiche Treviso

Lavorazione di materie plastiche: le principali tipologie

Le materie plastiche vengono lavorare per realizzare gli articoli più disparati, dalle lastre in gomma ai prodotti in poliuretano. Tra le applicazioni di materie plastiche, si possono citare gli articoli in gomma compatta,  i tubi in gomma, PVC o poliuretano, le fascette e i collari stringitubo, gli antivibranti in gomma, i piedini d’appoggio e le ruote per i carrelli. La varietà di prodotti a disposizione testimonia l’utilità e la versatilità dei materiali plastici: gli articoli in plastica, nello specifico, resistono alle alte temperature, insonorizzano gli ambienti e svolgono altre funzioni che possono essere sfruttate negli ambiti più disparati.

In quali settori vengono impiegate le materie plastiche?

L’ampia scelta di prodotti realizzati con materie plastiche consente di utilizzare questi articoli in tanti settori diversi. Dai tubi per l’aspirazione ai materiali insonorizzanti, sono diverse le soluzioni che possono essere prese in considerazione. In ambito industriale i materiali plastici rappresentano una risorsa indispensabile; queste materie prime, ad esempio, vengono utilizzate per completare i primi equipaggiamenti e per effettuare la manutenzione degli impianti. Le innumerevoli applicazioni, infatti, rendono la plastica un materiale conveniente sotto molteplici punti di vista: resistenti, durevoli ed economiche, le materie plastiche riescono a soddisfare e superare qualsiasi aspettativa.

Lavorazione materie plastiche Treviso

Mediatec Srl è un’azienda veneta con anni di esperienza nel campo della lavorazione materie plastiche Treviso. Grazie a un team di professionisti e a una continua ricerca nel settore delle tecnologie industriali, l’azienda rinnova costantemente il suo catalogo di articoli in gomma e plastica. L’ampia gamma di prodotti disponibili per l’acquisto consente a tutti i clienti di scegliere sempre la soluzione più innovativa e più adatta alle proprie esigenze. Mediatec Srl assicura la massima puntualità e professionalità: chi fa riferimento a questa azienda, perciò, ha la certezza di portare a termine il progetto in tempi brevi e senza inconvenienti

Introduzione alla lavorazione materiale plastico

Tipologie di plastica

La lavorazione materiale plastico rappresenta un settore estremamente importante, dal momento che con la plastica si producono un gran numero di oggetti, utensili e strumenti, utilizzati nella vita di tutti i giorni. A seconda delle caratteristiche che possiedono i materiali plastici si dividono in: termoplastici, termoindurenti, elastomeri, resine, gomme e fibre. Per quanto riguarda invece la composizione chimica, i materiali plastici si possono suddividere in: polietilene (PE), polipropilene (PP), polistirolo (PS), polietilentereftalato (PET), cloruro di polivinile (PVC). Ognuna delle tipologie elencate viene utilizzata in modi differenti.

Lavorazione materiale plastico: i processi

I materiali plastici possono essere sottoposti a diversi processi di lavorazione. Nello stampaggio per compressione i materiali (generalmente termoindurenti) il polimero è presente sotto forma di pastiglie o polvere. Esso viene compresso per dar vita al processo di reticolatura. Nello stampaggio a iniezione, invece, i materiali vengono iniettati direttamente all’interno di stampi, mentre nello stampo per trasferimento la reticolatura avviene in una fase successiva alla compressione all’interno di stampi chiusi. L’estrusione in bolla, ottenuta mediante una filiera circolare in posizione occidentale, viene in genere usata per produrre il film termoretraibile. Infine i materiali plastici possono essere sottoposti a termoforatura, soffiaggio e pultrusione.

Utilizzi e impieghi

Ma quali sono nello specifico i modi in cui vengono usati i materiali plastici? Il polietilene viene utilizzato per realizzare bottiglie attraverso la soffiatura, cassette, nastri adesivi e anche i classici sacchetti della spazzatura. Il prolipropilene viene usato per realizzare contenitori di detersivi, prodotti per l’igiene e flaconcini. Il PVC è utilizzato invece per la produzione di pellicole isolanti, utilizzate anche all’interno degli infissi e anche per la realizzazione di tubi. Il PET risulta essere particolarmente importante per la creazione delle fibre sintetiche, ma anche per le bottiglie d’acqua minerale. Infine, di polistirolo sono fatti i tappi, i piatti, le posate e anche le vaschette per alimenti.