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Silicone: che cos’è e a cosa serve?

silicone: a cosa serve

Il silicone è un polimero sintetico ricavato principalmente da ossigeno e silicio. Si tratta di un materiale sigillante tra i più utilizzati perché è molto resistente, dalla lunga conservazione, versatile e poco costoso.

Vediamo alcune delle sue caratteristiche principali.

Caratteristiche del silicone:

  • Resistenza al calore;
  •  Impermeabilità;
  •  Bassa tossicità;
  • Isolante elettrico.

Grazie a queste sue ottime caratteristiche viene utilizzato in diverse aree, ovvero:

  • Medica;
  • Alimentare;
  • Cosmetica;
  •  Chimica;
  •  Tessile;
  • Automobilistica;
  • Edile e altre ancora.

Come già menzionato, il silicone viene utilizzato maggiormente come sigillante, e ne esistono diverse tipologie, tra cui i siliconi naturali e siliconi a base acetosa. Quest’ultimo viene usato soprattutto per sigillare ambienti tendenzialmente umidi, come ad esempio il bagno, e inoltre viene utilizzato come protezione tra telaio e porta e piastrelle di ceramica.

Inoltre, i siliconi a base acetosa agiscono sia alle alte temperature sia alle temperature più basse, e l’indurimento di tali siliconi avviene a temperatura ambiente.

I siliconi naturali invece, induriscono in maniera più lenta, e vengono utilizzati soprattutto nell’industria alimentare, nell’agricoltura e per la creazione di acquari.

 Al contrario dei siliconi a base acetosa, i siliconi naturali sono inodore e non hanno effetti dannosi sulla salute.

Oltre a questi, esistono anche dei siliconi speciali, utilizzati nell’edilizia e nell’industria, grazie all’elevata resistenza sono adatti alle alte temperature, alla costruzione e ad incollare vetri.

Perciò, se hai bisogno di materiali siliconici contattaci oggi stesso per avere maggiori informazioni sui migliori prodotti adatti al tuo prossimo progetto.

Cosa sono gli idrocarburi e come vengono utilizzati

cosa sono gli idrocarburi

Sentiamo parlare spesso degli idrocarburi, attraverso il telegiornale o sui social spesso si parla del fatto che la lavorazione di tale sostanza può risultare inquinante per l’ambiente.

Ma cerchiamo di capire cosa sono gli idrocarburi, a cosa servono e come vengono utilizzati. Perciò, se anche tu vuoi sapere quale sia l’utilizzo e l’utilità degli idrocarburi, continua la lettura di questo articolo.

Detto questo, vediamo subito di cosa si tratta.

Cosa sono gli idrocarburi?

In sostanza, gli idrocarburi sono molecole che contengono atomi di idrogeno legate ad atomi di carbonio, e in base all’aumento degli atomi di carbonio nella struttura molecolare, si possono ottenere diversi composti idrocarburici.

Infatti, esistono due tipologie principali di idrocarburi, ovvero, saturi e insaturi, e in natura si presentano come:

  • Idrocarburi gassosi (metano, etano, propano);
  • Idrocarburi liquidi (petrolio, benzene);
  • stato solido o semisolido (asfalto).

Ad esempio gli idrocarburi saturi hanno legami singoli tra gli atomi di carbonio, come il metano (CH₄), mentre gli idrocarburi insaturi hanno legami doppi o tripli, come l’etilene (C₂H₄).

Vediamo ora invece, come vengono utilizzate queste molecole.

Come vengono utilizzati gli idrocarburi?

Gli idrocarburi possono essere avere diverse applicazioni, dai carburanti alle materie plastiche fatte da idrocarburi a catena lunga.

 Queste materie plastiche includono il polietilene (PE), polipropilene (PP) e polistirene (PS). Gli idrocarburi possono essere utilizzati anche come solventi, lubrificanti e adesivi.

Dopo averti indicato quali sono le principali caratteristiche degli idrocarburi, scopri tutti i nostri prodotti con queste molecole.

Se vuoi avere ulteriori informazioni riguardo al loro uso, contattaci all’indirizzo email: info@mediatecsrl.it o al numero: 0423 614169.

PE-HMW: Caratteristiche e scheda tecnica

pe-hmw: caratteristiche e scheda tecnica

Il polietilene 500 (PE-HMW) è un tecnopolimero ad alto peso molecolare che presenta un’eccellente resistenza all’usura e alla rigidità.

Presenta inoltre una buona resistenza chimica ed è approvato dalla FDA per le applicazioni a contatto con gli alimenti, è tipicamente utilizzato in bottiglie e contenitori stampati per soffiaggio, serbatoi, tubi stampati in rotazionale, fogli e pellicole estruse, parti stampate a iniezione, fili e tubi.

Detto questo, vediamo ora le caratteristiche e la scheda tecnica del PE-HMW

PE-HMW: Caratteristiche e scheda tecnica

Caratteristiche:

  • è disponibile in gradi standard e ad alta densità;
  •  è disponibile anche in una varietà di colori;
  •  ha una densità di 0,95 g/cm^;
  •  Il polietilene 500 è classificato come resina termoplastica;
  •  Il polietilene 500 è un solido bianco opaco con un punto di fusione di 130-135 gradi C;
  • punto di ebollizione di 350 gradi C.

Settori di applicazione:

  • Industria alimentare, usato nella costruzione di macchine alimentari, pompe per liquidi alimentari;
  • Industria chimica, grazie alla sua alta resistenza agli acidi e alcali;
  • Industria meccanica, grazie al suo basso coefficiente di attrito lo rende idoneo per oggetti meccanici;
  • Industria elettrica, grazie alle sue ottime caratteristiche dielettriche, è sempre più utilizzato.

Proprietà Specifiche del PE-HMW:

  • Resistenza chimica;
  • Buona Versatilità;
  • Adatto al contatto con alimenti;
  • Rigidità.

Colorazioni del PE-HMW:

  • Naturale bianco;
  • Nero;
  • Blu;
  • Verde.

Ora sai che cosa significa PE-HMW e quali sono gli usi e le caratteristiche di questo materiale, se desideri ricevere maggiori informazioni sul Polietilene 500 ad alto peso molecolare rivolgiti ad un’azienda professionale come noi di Mediatec e contattaci ora all’indirizzo email: info@mediatecsrl.it o al numero: 0423 614169.

Stampaggio gomma a iniezione: vantaggi

Stampaggio gomma iniezione

A differenza di altri metodi di stampaggio della gomma, lo stampaggio gomma a iniezione è quello maggiormente impiegato in quanto è in grado di migliorare notevolmente la qualità e la precisione del prodotto completo, realizzando allo stesso tempo un enorme quantità di articoli.

Inoltre, rispetto allo stampaggio a compressione, durante il quale la materia prima viene applicata a temperatura ambiente, riscaldata e successivamente vulcanizzata all’interno dello stampo, nello stampaggio gomma a iniezione quest’ultima viene inserita a temperature e pressione molto più alte mediante una camera di iniezione all’interno dello stampo chiuso.

E in seguito alla vulcanizzazione della gomma, avviene un’apertura dello stampo dal quale viene prelevato il manufatto reticolato anche in maniera automatica.

Per quanto riguarda, invece, l’iniezione del materiale all’interno dello stampo chiuso, quest’ultima agisce per circa il 98% per poi completare il pezzo al 100% attraverso una fase di mantenimento (o compattamento), durante la quale il materiale rimane in pressione fino a quando non si solidifica assumendo la forma dello stampo.

E ora che hai compreso cos’è lo stampaggio gomma a iniezione e come avviene tale processo scopriamo quali sono i suoi vantaggi.

Stampaggio gomma a iniezione: scopri quali sono i vantaggi di tale processo

Lo stampaggio gomma a iniezione viene preferito rispetto ad altri metodi di stampaggio gomma in quanto è un processo ripetibile e prevede l’uso della gomma in strisce continue non preformata.

In seguito, tale gomma viene caricata all’interno della macchina mediante una vita senza fine e iniettata nello stampo attraverso un pistone.

Inoltre, tale processo consente di ridurre i tempi di vulcanizzazione della gomma, in quanto viene preriscaldata durante la movimentazione.

La macchina, invece, iniettando la gomma a stampo chiuso con la possibilità di applicare il vuoto prima dell’iniezione è in grado di ridurre sia la bava che lo scarto.

Quindi, lo stampaggio gomma a iniezione è consigliabile per chi necessita di realizzare elementi complessi o produrre una serie di grandi lotti.

Per maggiori informazioni contattaci all’indirizzo email: info@mediatecsrl.it o al numero: 0423 614169.