archivio Mensile Settembre 2022

Lavorazione materiale plastico: Mediatec srl

Lavorazione materiale plastico

La lavorazione del materiale plastico richiede l’uso di macchine e strumenti specifici per creare prodotti in plastica, perciò, se sei alla ricerca di servizi di lavorazione della plastica che utilizzano le tecnologie più avanzate, sei nel posto giusto.

Noi di Mediatec Srl siamo esperti nella lavorazione di tali materie e le nostre macchine sono progettate per gestire un’ampia gamma di materiali. Offriamo, inoltre, una varietà di servizi, tra cui, la lavorazione della plastica e lo stampaggio a iniezione della plastica.

Quindi, continua la lettura di questo articolo perché ti spiegherò le due categorie materie plastiche principali più diffuse nell’industria.

Categorie di materie plastiche

  • Termosplastiche

Si tratta della tipologia di plastiche più diffusa, le materie termoplastiche, hanno una struttura molecolare a catena aperta, il che li permette di essere fuse e rimodellate varie volte senza subire molti degradi, e quindi possono essere riciclate. Tale processo è chiamo estrusione.

Inoltre, questo tipo di materiale plastico è presente in alcuni materiali comuni, ossia:

  • Termoindurenti

A differenza delle termoplastiche, le termoindurenti rimangono in uno stato solido permanente, ciò vuole dire che non posso essere fuse ne rimodellate, e si decompongono. Presentano una buona resistenza all’umidità e buone proprietà ottiche, ma presenta una bassa barriera all’ossigeno. In questo caso non è possibile riciclare i prodotti, e tale processo è chiamato coestrusione.

Tali plastiche sono:

  • Silicone;
  • Poliuretano;
  • Gomma vulcanizzata;
  • Resina eposidica.

Vediamo quindi, quali sono i processi di lavorazione di questo materiale.

Lavorazione materiale plastico

Le lavorazioni più comuni per le plastiche sono:

Detto questo, i nostri servizi sono progettati per soddisfare le esigenze specifiche del nostro cliente, quindi, contattataci oggi stesso per saperne di più sui nostri servizi di lavorazione del materiale plastico.

Moplen: Uno sguardo dettagliato a questo materiale unico

moplen

Quando si parla di materiali unici, il moplen è uno di quelli che si distingue sicuramente. Questa resina sintetica ha una varietà di applicazioni ed è nota per la sua durata e resistenza. Se sei curioso di sapere di più al riguardo, continua a leggere, in questo articolo ti mostrerò più da vicino questa sostanza e ciò che lo rende così speciale.

Senza ulteriori prolungamenti, vediamo subito cos’è questo materiale così unico.

Moplen: significato

 Il Moplen è una resina sintetica sviluppata per la prima volta negli anni Settanta, è stata creata dalla combinazione di due molecole, il polipropilene e il polietilene.

Unendo questi due materiali, si ottiene un altro materiale forte e resistente, ma allo stesso tempo flessibile.

Tale caratteristiche rendono il Moplen adatto a essere utilizzato in diverse applicazioni, tra cui:

  • componenti per autoveicoli;
  • dispositivi medici;
  • per l’edilizia.

Una delle caratteristiche più importanti del moplen è la sua resistenza alla fessurazione da stress. Questa sua peculiarità lo rende in grado di sopportare un’usura elevata senza rompersi.

Inoltre, si tratta di un materiale resistente anche alla degradazione chimica.

Ed è per questo motivo che il moplen è ideale per le applicazioni in cui viene esposto a sostanze chimiche aggressive o a temperature estreme.

Vediamo quindi la scheda tecnica del Moplen:

Proprietà specifiche:

  • Materiale forte e durevole;
  • Resistente all’umidità;
  • Resistente agli agenti chimici;
  • Resistente alle alte temperature.

Ora che sai che tipo di sostanza è, se sei alla ricerca di un materiale unico e dalle molteplici applicazioni, il moplen è sicuramente da prendere in considerazione.

Quindi se vuoi sapere di più riguardo questo materiale, ti suggerisco di scaricare la scheda tecnica per avere ulteriori informazioni.

Come riconoscere la Bachelite

come riconoscere la bachelite

Vuoi sapere come riconoscere la bachelite, detta anche la plastica vintage?

Se la tua risposta è sì, allora sei nel posto giusto, perciò continua a leggere, perché attraverso questo articolo ti mostrerò come riconoscere tale sostanza e ti mostrerò a cosa serve.

Ma prima, lascia che ti spieghi nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è la Bachelite?

È una domanda che ha lasciato perplesse molte persone nel corso degli anni.

Si tratta di una delle prime materie plastiche mai inventate, è stata inventata dal chimico di origine belga Leo Baekeland nel 1907.

Ed è stata estremamente popolare dagli anni Venti agli anni Cinquanta. Ma che cos’è esattamente questa sostanza? È un metallo? Una plastica? Una resina?

Si tratta della prima vera plastica sintetica, prodotta interamente da composti chimici anziché da materiali naturali come la cellulosa o la gommalacca. La bachelite è stata originariamente utilizzata per l’isolamento elettrico e come composto di stampaggio per oggetti come radio, telefoni e spine elettriche. È stato anche utilizzato per produrre palle da biliardo, fiches da poker, gioielli e molti altri oggetti.

Questo materiale è ancora oggi utilizzato per una varietà di applicazioni, ma vediamo quindi, come possiamo riconoscerlo.

Come riconoscere la bachelite

Una delle caratteristiche più distintive della bachelite è il suo aspetto marmorizzato o vorticoso. Ciò è dovuto al fatto che i diversi colori della bachelite vengono mescolati durante la produzione, inoltre, è un materiale versatile e può essere modellato in quasi tutte le forme.

Un altro modo per capire se un pezzo è fatto di bachelite è osservare le cuciture o le linee di stampo. Queste ultime sono solitamente visibili sul lato inferiore del pezzo e possono essere utilizzato per identificare il produttore.

Oggi la bachelite è più comunemente utilizzata nella produzione di isolanti elettrici, schede di circuiti e pastiglie dei freni. Si tratta di una sostanza molto forte e resistente al calore, il che la rende ideale per molti usi industriali, come ad esempio:

  • utilizzata per la produzione di utensili da cucina;
  • nella costruzione di strumenti musicali;
  • nel mondo della moda, per creare gioielli e accessori.

Dopo aver letto questa guida sai riconoscere cos’è la bachelite e come viene utilizzata. Se hai bisogno di ulteriori informazioni contattaci all’indirizzo email: info@mediatecsrl.it o al numero: 0423 614169.

Materiali fonoassorbenti e fonoisolanti: Scopri le differenze

Materiali fonoassorbenti e fonoisolanti: Scopri le differenze

Vuoi contrastare i fastidiosi rumori proveniente dall’esterno della tua casa e non sai scegliere tra materiali fonoassorbenti e fonoisolanti?
Devi sapere che entrambi vengono utilizzati per fermare l’inquinamento acustico ma, si tratta di due materiali che garantiscono diversi soluzioni e benefici tra di loro.

Per cui se vuoi sapere di più, continua a leggere questo articolo e scoprirai le differenze tra materiali fonoassorbenti e materiali fonoisolanti, in modo tale che tu possa scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Detto questo, cominciamo subito a vedere quali sono caratteristiche che differenziano questi materiali.

Materiali fonoassorbenti e fonoisolanti: Scopri le differenze

I materiali fonoassorbenti sono utilizzati per ridurre l’eco e le onde sonore all’interno di un determinato spazio. Infatti, assorbono le frequenze acustiche contribuendo a rendere l’ambiente in cui sono applicati più confortevole e intimo. Solitamente sono costituiti da materiali porosi e leggeri, utilizzati in applicazioni interne come ad esempio:

  • Lana di vetro;
  •  Sughero o legno;
  • Poliuretano espanso.

Questi sono solo alcuni dei materiali fonoassorbenti utilizzati in commercio, vediamo ora invece, la differenza con i materiali fonoisolanti.

I materiali fonoisolanti, invece, servono a impedire al suono di attraversare pareti e soffitti. Infatti, bloccano le onde sonore prima che queste possano arrivare all’orecchio.

 A differenza dei materiali fonoassorbenti, i fonoisolanti sono più pesanti e robusti, e vengono spesso utilizzati in applicazioni esterne, come ad esempio:

  • Progetti edilizi;
  • Per isolare le stanze l’una dall’altra;
  • Per isolare uffici, sale conferenze e altre aree in cui le persone devono potersi sentire chiaramente.

Si tratta di materiali come:

  • Piombo e gomma;
  • Fibra di vetro;
  • Fibra di legno.

Quindi, se hai bisogno di ridurre l’eco e il riverbero, i materiali fonoassorbenti sono la scelta giusta. Se invece, vuoi evitare che il suono passi attraverso le pareti e i soffitti, i materiali fonoisolanti sono la soluzione ideale per te.

Detto questo, ora che conosci la differenza tra questi due tipi di materiali, puoi scegliere quello adatto alle tue esigenze.

 Ti suggerisco di consultare una ditta esperta come noi di Mediatec srl, in quanto abbiamo tutta l’esperienza e professionalità per poterti aiutare a scegliere il tipo di materiale più giusto per il tuo progetto!

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci ora all’indirizzo email: info@mediatecsrl.it o al numero: 0423 614169.