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Lastre in gomma

Lastre in gomma per lavandini

Come vengono realizzate le lastre in gomma?

Le lastre in gomma sono delle lastre realizzate in una particolare miscela di gomme che una volta unite rendono la lastra in questione particolarmente resistente agli urti e alle diverse sollecitazioni. Esistono diverse tipologie di lastre di gomma che variano tra loro principalmente per le dimensioni che hanno, per lo spessore e in alcuni casi particolari anche per la resistenza termica. Questo tipo di gomme vengono adoperate in moltissimi settori diversi come la meccanica, l’idraulica e tanti altri.

Come avviene la realizzazione delle lastre di gomma?

La realizzazione delle lastre di gomma classiche o quelle resistenti alle alte temperature avviene mediante l’ausilio di una pressa di tipo industriale che comprime un mix di gomme diverse. Queste vengono selezionate per ottenere un prodotto finale che sia resistente sia all’usura sia alle alte temperature. Una volta fatto ciò si procede con l’eliminazione di eventuali sbavature e tracce di gomma in eccesso dovute appunto alla pressione che il macchinario esercita sugli stampi. Infine, le lastre vengono tagliate su misura a seconda delle richieste del cliente finale che le utilizzerà.

In quale ambiti vengono maggiormente utilizzate le lastre di gomma?

Le lastre di gomma vengono adoperate in tanti settori, dall’edilizia fino ad arrivare alla meccanica. Quelle resistenti alle alte temperature vengono adoperate per la produzione di guarnizioni per motori termici e altre tipologie di motori. Inoltre, vengono utilizzate anche per la realizzazione di guarnizioni per lavandini e impianti idrici di tipo industriale che necessitano di una guarnizione in gomma che sia abbastanza morbida da impedire all’acqua di fuoriuscire, ma allo stesso tempo abbastanza resistente da resistere appunto alle alte temperature che in alcuni casi possono raggiungere i 100°. Insomma, con le lastre di gomma è possibile realizzare moltissimi oggetti differenti come ad esempio anche dei sottopentola da posizionare al centro tavola e tanto altro ancora.

Lastre policarbonato compatto

Lastre policarbonato compatto

Il policarbonato: campi applicativi

È un degnissimo sostituto del vetro, con caratteristiche anche migliori: ci si sta riferendo, ovviamente, al policarbonato, un poliestere dell’acido carbonico le cui prestazioni eccezionali stanno divenendo sempre più apprezzate da amanti del bricolage ed imprese. Gli usi di questa materia plastica, infatti, sono tantissimi e variano dal campo dell’ingegneria aeronautica all’industria alimentare, senza dimenticare il comparto dell’ottica e dell’elettronica. E, naturalmente, il settore edile, sia civile che industriale, nel quale trova vasta applicazione per realizzare coperture, pareti mobili e finestrature. Un prodotto versatile, longevo e resistente ma che al contempo permette una perfetta lavorabilità, anche a freddo.

I pregi del policarbonato

Il segreto del successo del policarbonato risiede nelle caratteristiche del materiale: ignifugo, resistente agli urti ben duecentocinquanta volte in più del vetro ma notevolmente più leggero, inattaccabile da sostanze grasse, da olii o da idrocarburi, le lastre garantiscono anche un notevole isolamento sia termico che acustico. Inoltre, se impiantate all’esposizione dei raggi solari, uno speciale trattamento della superficie previene l’azione dei raggi UV impedendo l’ingiallimento della struttura in policarbonato compatto. La lucentezza, indispensabile in una pensilina o in una serra, è garantita dall’indice di trasparenza alla luce, che si aggira intorno al 90%.

Lastre in policarbonato compatto

Longevità, sicurezza e lavorabilità: le lastre di policarbonato compatto, infatti, si prestano all’esecuzione di opere edili rendendo facile la posa in opera e la giunzione per mezzo di appositi profili. Inoltre l’estrema flessibilità del materiale permette all’esecutore di tagliare o forare la lastra con un semplice seghetto, così come per la piegatura non occorre alcun dispositivo particolare. In commercio è possibile reperire lastre di dimensioni standard ottenute per estrusione o stampaggio, di spessore e colore vari: si va dal policarbonato compatto trasparente a quello bucciardato a quello opaco, ma anche con cromature bronzo, azzurro e verde. Un materiale versatile, dunque, e largamente personalizzabile.

Isolante elettrico in fogli

Isolante elettrico in fogli

La qualità delle materie plastiche

Il comparto della lavorazione delle materie plastiche è sovente a servizio di aziende più complesse o che necessitano di prodotti di supporto in gomma o in altri polimeri: forniture di tubi e raccordi per aziende agricole o di raffinazione di prodotti chimici ed idrocarburi, ma anche produzione di semilavorati impiegati, ad esempio, nell’industria automobilistica. Con l’esperienza quotidiana, tuttavia, possiamo apprezzare le eccezionali qualità delle materie plastiche e, tra le tante, la sua proprietà isolante: i cavi di rame dei fili elettrici che percorrono gli immobili civili così come gli stabilimenti industriali, infatti, sono ben custoditi da guaine più o meno spesse di gomma.

Capacità isolante della plastica

Se la mica è uno dei più celebri isolanti elettrici, quelli realizzati con le materie plastiche non hanno di certo minor resa. Al contrario assicurano economicità e versatilità senza compromettere efficienza e sicurezza; e se si aggiunge a ciò anche l’isolamento termico, le prestazioni dei polimeri sono davvero notevoli. Il PVC, ad esempio, se opportunatamente trattato con speciali additivi, è capace di resistere a temperature prossime ai 90° C; la sua capacità autoestinguente, inoltre, lo rende un materiale assolutamente sicuro. Parimenti, il polietilene è impiegabile nella realizzazione di fogli di isolante elettrico.

Isolante elettrico in fogli

Gli impieghi di un isolante elettrico in fogli, siano essi rigidi o flessibili, sono molteplici così come vasti sono i settori produttivi che necessitano di tale prodotto; l’obiettivo comune, tuttavia, è costituito dal risparmio energetico, disperdendo minor quantità di energia ed allungando, di conseguenza, la vita dei macchinari. Motori, generatori, alternatori, circuiti elettronici, infatti, necessitano di un isolamento che non sia sono elettrico, onde poter salvaguardare la sicurezza del dispositivo, ma teso anche all’ottimizzazione della conducibilità termica. Un buon isolante elettrico in fogli rappresenta una eccellente soluzione per macchinari che esigono alte prestazioni sotto alte temperature ed in poco spazio.

Lastre di gomma per alte temperature

Lastre di gomma per alte temperature

Qualità della gomma per alte prestazioni

Largamente impiegate per la produzione di guarnizioni per motori o per raccordare tubi deputati al trasporto di composti molto caldi, devono essere composte da una miscela di componenti di qualità eccezionali: in virtù della funziona assolta dalle guarnizioni, deputate alla sigillatura di condotte nelle quali passano liquidi e gas anche sotto pressione, la materia prima deve essere capace di garantire affidabilità e buona resistenza all’usura e all’abrasione.

Cosa è la gomma per alte temperature?

Si definiscono lastre di gomma per alte temperature quei materiali capaci di mantenere inalterate le proprie caratteristiche fisiche e chimiche in contesti di lavoro particolarmente difficili, con temperature che in condizioni normali sono superiori ai 100° C. La materia plastica, dunque, deve conservare intatta la propria resistenza meccanica, la sua elasticità, la sua struttura molecolare anche con alte temperature; al contempo, soprattutto se la destinazione d’uso è posta in un ambiente esterno, deve essere in grado di reggere l’azione deteriorante degli agenti atmosferici, dei raggi solari e dell’invecchiamento.

Lastre di gomma per alte temperature

Se, come si è avuto modo di vedere, le lastre di gomma per alte temperature devono possedere requisiti eccezionali, sul mercato è possibile reperire dei prodotti di alta qualità, affidabili e sicuri. Tra i diversi materiali, spicca in particolare il silicone: la lastra, rossa o traslucida, costituisce ad oggi una scelta molto gettonata. Di pari efficacia è l’EPDM, acronimo di Ethylene Propylene Diene Monomer, una gomma ad alta densità molto impiegata anche nell’industria farmaceutica per la sua resistenza ai solventi ed ai prodotti chimici. Le lastre di gomma capaci di lavorare a temperature elevate sono disponibili in vario spessore, con un minimo di qualche millimetro ad una misura massima di oltre cinque centimetri.

Produzione guarnizioni in gomma

Guarnizioni di gomma su misura

Funzione delle guarnizioni in gomma

L’esperienza quotidiana spesso porta a doversi confrontare con il laceramento di alcune delle componenti di un macchinario che sono indubbiamente le più soggette ad usura: le guarnizioni in gomma. Funzione primaria di quelli che possono presentarsi come profili estrusi ma anche anelli o a sezione conica è quella di garantire la tenuta stagna di una conduttura o di un raccordo, onde evitare la fuoriuscita di acqua, di idrocarburi, di sostanze chimiche o di gas, in base a ciò che viaggia nei tubi. Avvalersi di aziende specializzate nella produzione di guarnizioni in gomma, capaci di offrire qualità del prodotto, esperienza e competenza, è allora basilare.

Guarnizioni in gomma: materiali e caratteristiche

Tenuto conto della varietà di prodotti che percorrono le condotte, la produzione delle guarnizioni si avvale di diverse materie plastiche capaci, con le loro caratteristiche dovute alla diversa composizione chimica, di offrire la resistenza richiesta. Tra i principali componenti vi è la gomma cloroprenica e quella nitrile, adatte per il passaggio di sostanze chimiche, olio, grassi ed idrocarburi; in particolare, la NBR è utilizzata nell’ingegneria aerospaziale per la capacità di sopportazione a temperature che variano da -40°C ad oltre i +100°C. Altre materie utilizzate per la produzione di guarnizioni in gomma sono l’SBR, che si contraddistingue per la resistenza al freddo, e l’EPDM, acronimo di Thylene Propylene Diene Monomer, indicato per il passaggio di acqua o vapore. Importante, al fine di valutare un buon prodotto, è comunque la certificazione ISO 9001, che fissa gli standard di riferimento con il Sistema di Gestione della Qualità.

Produzione delle guarnizioni in gomma

Le aziende che si occupano della produzione e commercializzazione di guarnizioni in gomma sono diverse ed in Veneto eccelle la Mediatec SRL: capace di fornire profili estrusi, guarnizioni in gomma compatta o espansa, su misura e semilavorati specifici, l’azienda offre un vasto campionario di prodotti per soddisfare le esigenze di una clientela esigente.

Lavorazione materie plastiche conto terzi

Le materie plastiche e la sempre maggiore richiesta

Sotto la nomenclatura di materie plastiche oggi si intendono una vastità di materiali, diversi per caratteristiche chimiche, per resistenza, grado di ignifugazione, capacità di assorbire vibrazioni, durezza: resine, gomma, PVC, poliuretano, poliammide, ABS sono solo alcuni dei prodotti resi disponibili dalle aziende e sempre più richiesti dal mercato sotto forma di tubi, profilati, semilavorati e lastre. Pur tuttavia la crescente domanda ha indotto i produttori a permettere la lavorazione di materie plastiche conto terzi tramite, ad esempio, il processo di stampaggio: il risultato è un prodotto rispondente a precise richieste del cliente in termini di forma, qualità dei materiali e quantità.

Criteri di scelta di una azienda che offre una lavorazione conto terzi

La lavorazione delle materie plastiche a conto terzi non implica solo la produzione degli esemplari finiti, ma necessita di una serie di servizi che l’azienda dovrebbe offrire ai propri clienti. E se il requisito fondamentale, nonché fatto discriminante nella scelta, resta l’esperienza della fabbrica, è necessario provvedere ad un attento studio preventivo al fine di ottimizzare le prestazioni del prodotto, progettare e sviluppare l’eventuale stampo nel quale saranno iniettate le materie plastiche. Ulteriore importante criterio di scelta della fabbrica alla quale affidarsi, inoltre, dovrebbe inoltre essere l’attenzione alla qualità delle materie plastiche utilizzate, la precisione delle realizzazioni e la conformità degli articoli richiesti. Da valutare, in ultimo, il servizio di assemblaggio dei manufatti e di imballaggio che potrebbero costituire un importante vantaggio per il committente.

Il servizio di lavorazione delle materie plastiche conto terzi

La lavorazione delle materie plastiche a conto terzi consiste principalmente nello stampaggio ad iniezione per la realizzazione di oggetti e componenti, ma anche nel riciclaggio dei rifiuti in plastica o in gomma. I settori produttivi serviti dalle aziende atte a simili lavorazioni sono eterogenei e spaziano dal campo dei giocattoli ai componenti dell’automazione, dal packaging all’illuminotecnica alle industrie che operano nel campo automobilistico, che spesso ricorrono a tali soluzioni personalizzate.

Semilavorati materie plastiche

I pregi dei semilavorati in materie plastiche

Acquistare dei pezzi semilavorati, grezzi, per poi poterli rifinire durante la fase di lavorazione è un’alternativa che sta riscuotendo un crescente successo. L’opzione, che si rende indispensabile quando si tratta di pezzature di grandi dimensioni, è particolarmente attraente soprattutto in virtù dei vantaggi economici che comporta: è possibile, infatti, ordinare anche pochi esemplari da poter tagliare o tornire anche successivamente. A ciò, i semilavorati di materie plastiche uniscono il pregio di offrire una maggiore resistenza agli urti e, nel caso di componenti meccaniche, di una rumorosità molto bassa, oltre a necessitare di una lubrificazione inferiore rispetto ad analoghi in ferro, alluminio o acciaio.

Le principali materie plastiche

Molteplici sono le tipologie di materie plastiche per le quali è possibile ottenere dei semilavorati tecnici: a mero titolo esemplificativo, sul mercato sono facilmente reperibili manufatti in poliammide, in resina acetalica o in poliestere, ma anche in gomma, policarbonato o poliuretano, in base all’uso. Condizione indispensabile è, infatti, prevedere una precisa destinazione d’impiego, onde poter scegliere la soluzione migliore. È comunque possibile una classificazione dei materiali plastici semilavorati, proposta sulla base delle temperature sopportate: gli amorfi, meno stabili chimicamente ma capaci di offrire maggior resistenza agli urti, ed i semicristallini.

Le richieste dei prodotti semilavorati

Per le motivazioni già prese in esame, i semilavorati in materie plastiche trovano largo utilizzo in settori molto diversi, come quello alimentare, meccanico, farmaceutico, edile ed aeronautico: una volta realizzati con materiali di qualità e secondo le specifiche richieste del cliente mediante i processi di estrusione, di compressione, di colatura o tramite iniezione, essi vengono rilavorati dall’utilizzatore finale. Solitamente i pezzi, disponibili in barre, manicotti o lastre in base alle esigenze, vengono sottoposti a taglio, tornitura o piegature, onde poter corrispondere perfettamente all’uso al quale sono destinati. Ricorrere ai semilavorati, dunque, significa ricorrere ad una risorsa economica, ma senza sacrificare la qualità della materia prima.

Tubi spiralati alimentari

Sicurezza, igiene, longevità degli impianti di trasformazione alimentare

La salvaguardia ed il mantenimento di alti standard igienici costituisce, soprattutto nel comparto alimentare, una delle maggiori priorità: garantire infatti un trasporto sicuro delle materie prime o del prodotto finito è assolutamente indispensabile. In tale ottica, si è obbligati ad utilizzare materiali atossici ed adeguatamente trattati per il passaggio di alimenti solidi o liquidi, capaci di resistere alle diverse caratteristiche dei composti; d’altro canto, dal punto di vista aziendale è importantissimo avvalersi di condotte e tubi che possano assicurare longevità all’impianto, capaci di garantire una buona resistenza all’usura e allo stress di utilizzo dovuto alla pressione, alla temperatura e alla viscosità o all’attrito esercitato dal materiale che vi passerà all’interno.

Cosa sono i tubi spiralati alimentari

Nella filiera alimentare largo impiego trovano i tubi spiralati: con la loro anima in acciaio zincato, questa speciale tipologia di condotte è capace di offrire resistenza agli urti ed assicurare una buona longevità all’impianto industriale; le pareti interne, generalmente lisce, sono adatte al passaggio di liquidi, solidi e semisolidi e permettono una agevole pulizia ed una manutenzione costante. I tubi spiralati alimentari devono inoltre soddisfare i requisiti fissati dal Regolamento Europeo n. 10 del 14 Gennaio 2011 atto a regolare nel dettaglio i materiali in plastica destinati a venire in contatto con le materie prime del comparto agricolo e alimentare.

Varietà dei tubi spiralati per ogni genere di alimento

La necessità di trasporto del materiale spiega il largo uso dei tubi spiralati alimentari e la loro varietà. Vi è, infatti, la necessità di prelevare liquidi, quali ad esempio acqua, vino, olio e latte grazie a pompe sommerse, di provvedere all’immagazzinamento dei prodotti agricoli secchi, come i cereali, tramite tubi di aspirazione, fino al trasferimento tra i vari macchinari che forniranno il prodotto finito. Una simile vastità di impiego è speculare alla varietà delle sostanze da incanalare, tra cui materiali oleosi, grassi o fermentati. Per ogni esigenza, i tubi spiralati alimentari rappresentano un’ottima soluzione.

Lastre e tappeti in gomma: come sceglierli?

Lastre e tappeti in gomma: tipologie e caratteristiche

Le lastre e i tappeti in gomma sono disponibili in un’ampia scelta di modelli diversi. Le caratteristiche delle lastre variano essenzialmente in base al tipo di gomma utilizzata; le principali tipologie di gomma sono: normale, normale telata, antiabrasiva, antibenzina, neoprene, nitrilica, para e viton. Per quanto riguarda i tappeti, invece, è possibile scegliere tra tappeti in PVC o gomma a 100 o 1000 righe, tappeti a bolli realizzati in PVC e gomma, tappeti in gomma grana di riso, tappeti in gomma punta diamante e tappeti in gomma sabbiati. Anche in questo caso, possono variare le dimensioni, il peso e altre caratteristiche tecniche.

Quali vantaggi offrono le lastre e i tappeti in gomma?

Lastre e tappeti in gomma costituiscono prodotti resistenti e versatili. Essendo disponibili in diversi formati, le lastre e i tappeti possono essere scelti in base allo spessore, all’altezza e al colore. In base alla tipologia di gomma utilizzata, inoltre, le lastre e i tappeti assicurano resistenza agli agenti esterni, dai solventi alla benzina, dai composti chimici al fuoco. Le gomme antiabrasive, nello specifico, vengono rinforzate per evitare la lacerazione e il danneggiamento: la possibilità di aumentare la resistenza del tappeto consente di soddisfare qualsiasi richiesta e aspettativa. I tappeti e le lastre in gomma, infine, non subiscono l’azione degli agenti atmosferici e assicurano un’elevata durata nel tempo.

Come vengono utilizzate le lastre e i tappeti in gomma?

I tappeti in PVC e gomma termoplastica vengono impiegati per realizzare pavimentazioni civili e industriali. I tappeti in gomma, al tempo stesso, sono utilizzati per la copertura di piani di lavoro e per completare le cassette portautensili. Gli articoli realizzati in gomma abrasiva, infine, risultano particolarmente adatti per le cabine di sabbiatura e per i nastri trasportatori.

Lastre in gomma: principali caratteristiche e utilizzi

Che cosa sono le lastre in gomma

Le lastre in gomma sono supporti economici e resistenti che garantiscono una buona durata nel tempo e possono essere impiegati nei contesti più disparati. Le lastre vengono realizzate sia in gomma naturale, conosciuta come Para di natura, sia con materiali sintetici, ottenuti dalla polimerizzazione di monomeri come il butadiene e lo stirene. Le lastre in gomma, elastiche e leggere, possono svolgere le funzioni più disparate, come proteggere le strutture dall’abrasione o dall’azione della benzina e altri prodotti anche aggressivi tipo acidi e solventi.

Lastre di gomma: quali sono le caratteristiche più importanti

Le caratteristiche di una lastra in gomma variano a seconda della tipologia di prodotto presa in considerazione. La gomma naturale Para presenta un’elevata elasticità meccanica e resistenza all’abrasione; questo materiale, inoltre, si caratterizza per la sua estrema leggerezza. La gomma normale, ottenuta tramite polimerizzazione, consente di ridurre le spese sia per il suo basso costo sia per la sua durevolezza; questa tipologia di gomma, al tempo stesso, presenta buone proprietà dielettriche e resiste ad alcoli e glicoli. La gomma Viton, invece, è famosa per la straordinaria resistenza alle alte temperature: questo materiale, quindi, può essere impiegato anche con temperature superiori ai 200°.

Possibili applicazioni di una lastra in gomma

Le lastre in gomma vengono utilizzate in campo chimico, elettrico e meccanico nonché nel settore alimentare; anche in questo caso, le possibili applicazioni variano in base al tipo di gomma. La gomma naturale può essere impiegata per realizzare cavi elastici, rivestimenti cabine di sabbiatura, guarnizioni e altri elementi che devono resistere in maniera efficace all’abrasione e alla lacerazione. La gomma normale telata, invece, viene utilizzata in campo automobilistico, ad esempio per fabbricare pneumatici, nel settore elettrico e in ambito alimentare, nella versione di colore bianco. La gomma EPDM, infine, è adatta per realizzare guarnizioni ed elementi strutturali.